Dal Gruppo di Lettura Tea Time della Biblioteca Sereno con il supporto dei Topi di biblioteca, arriva la proposta di un nuovo libro, che potete trovare in formato digitale nel MLOL, che fa riflettere sulla difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti e sulla incapacità di modificare se stessi. Una chiave di lettura drammaticamente attuale.
“Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa.
Siamo in Sicilia nel 1860, all’epoca del tramonto borbonico: è di scena una famiglia della più alta aristocrazia isolana, colta nel momento rivelatore del trapasso di regime, mentre già incalzano i tempi nuovi (dall’anno dell’impresa dei Mille di Garibaldi, fino ai primordi del Novecento).
Il romanzo mostra come un nobile siciliano, il principe Fabrizio Salina, reagisca a questo periodo di crisi, mentre avviene il progressivo decadimento della famiglia sino al quasi totale disfacimento; tutto questo raccontato dal protagonista. Fabrizio Salina assiste impotente all’avvento della Repubblica Italiana e al disfacimento della sua classe sociale, dei suoi feudi, vecchi retaggi medioevali di cui rimarranno solo le cartine appese nelle “stanze dell’amministrazione”. Il principe rappresenta un mondo, una classe sociale e un modo di vedere le cose che sta per sparire, che si è già estinto, incartapecorito come l’aspetto della famiglia Salina dopo il lungo e polveroso viaggio verso la residenza estiva, Donnafugata. Il libri venne portato sullo schermo dal regista Luchino Visconti nel 1963.
(Fiorenza Comincini)